VINSCHGAU cristallina
Simposio internazionale del marmo Alto Adige/Italia 2024 e 2026
Sei scultori provenienti da tutto il mondo si riuniranno in Val Venosta per creare sculture, ognuno per sé e insieme allo stesso tempo. Il materiale di lavoro è la pietra cristallina che il mondo apprezza e di cui gli abitanti del luogo vanno fieri: il marmo della Val Venosta proveniente dalle cave di Covelano e Lasa.
Due cosiddetti “pattinatori” provenienti da altri generi culturali come la letteratura, la musica, la recitazione, la net art o l’acrobazia si esibiranno contemporaneamente a modo loro. Nell’interazione di questi otto artisti emergeranno affermazioni indipendenti in forme di espressione autonome che si completeranno o si contraddiranno a vicenda.
Il Simposio del Marmo Alto Adige si basa sul motto “Vinschgau connects”. L’evento culturale internazionale in programma suggerisce l’aspirazione a pensare in modo globale senza negare o sovrastare i propri confini. In questo modo, il significato di un villaggio, o in questo caso dei due villaggi di Schlanders e Laas, così come dell’intera Val Venosta, può crescere, mentre le dimensioni vissute del mondo continuano a diminuire. L’ambivalenza della Val Venosta rurale è tematizzata. La valle alpina, caratterizzata dal passaggio e dal soggiorno, diventa attraente per la gente del posto e per gli stranieri grazie al marmo che conosce da secoli.
L’uso del marmo della Val Venosta sottolinea l’identità della regione. Il simposio internazionale diventa un festival di incontri. L’obiettivo è coinvolgere ampie fasce della popolazione. I partner del progetto a livello dei comuni di Silandro e Lasa, le autorità locali di Lasa e Covelano, l’associazione turistica di Silandro-Lasa, i due gestori delle cave di Covelano e Lasa, nonché altri attori come la scuola professionale per la lavorazione della pietra, Marmorplus, Silandro Marketing e altri, forniranno al progetto una base ampia e solida.
Il Simposio del Marmo dell’Alto Adige – “Venosta cristallina” intende insediarsi nei due comuni di Laas e Schlanders e dare al prezioso tesoro minerale, l'”oro bianco” della Val Venosta, l’importanza di cui gode da tempo a livello internazionale e nei circoli specializzati.